Il progetto

CHE COSA?

Il progetto BEHIND SEXTING intende creare un’educazione aperta e una formazione innovativa nell’era digitale per sensibilizzare gli adolescenti tra i 10 e i 19 anni e i genitori sui rischi del sexting. Allo stesso tempo, il progetto coinvolge gli insegnanti delle scuole per offrire spunti di dialogo con gli studenti per prevenire il fenomeno del sexting

COME?

Attraverso l’elaborazione di un modello di apprendimento finalizzato a prevenire i rischi del sexting, adolescenti e genitori acquisiranno conoscenze e competenze per riconoscere e prevenire i rischi legati agli strumenti digitali, con particolare attenzione al fenomeno del sexting. Il percorso formativo sarà basato sull’approccio della formazione partecipativa, graduale, senza giudizi e con la supervisione di insegnanti ed esperti nel campo del sexting e dei media digitali.

PERCHÉ?

L’idea nasce dalla riflessione su due questioni principali: in primo luogo, gli strumenti digitali fanno parte della vita quotidiana dei giovani presentando molti vantaggi, ma anche molti rischi e sfide che influiscono direttamente sulla loro vita. In secondo luogo, l’adolescenza è un periodo di cambiamento, di sviluppo dell’identità e di esplorazione sessuale, durante il quale gli adolescenti iniziano generalmente le prime relazioni sentimentali. La diffusione dei dispositivi digitali offre agli adolescenti ulteriori modi per esplorare, sviluppare e testare le relazioni, presentando alcune sfide, come il sexting. Il progetto BEHIND SEXTING è quindi in linea con l’impegno del Parlamento europeo per la protezione dei minori nel mondo digitale

 

CHI?

Le attività e i prodotti di BEHIND SEXTING sono rivolti a studenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni che frequentano la scuola primaria e secondaria di I e II grado, genitori, insegnanti ed esperti nel campo della sessualità e dei media digitali. Il partenariato che sviluppa il modello di apprendimento, compresi i materiali didattici, è composto da sette organizzazioni provenienti da Repubblica Ceca, Cipro, Italia, Portogallo, Romania e Slovenia, che operano nei settori dell’istruzione, della formazione e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.